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Disagio e problematiche adolescenziali

La parola adolescenza (dal verbo latino adolescĕre, “crescere”) contiene in se stessa la definizione di un momento che rappresenta la transizione dall’infanzia all’età adulta attraverso modificazioni fisiche e psicologiche.

L’obiettivo dell'adolescente è legato alla creazione di un’identità nuova e più matura, che permetta di salutare l’infanzia e abbracciare l’età adulta, portando con sé gli insegnamenti e la cultura trasmessa dalle figure di riferimento genitoriali, esprimendo nel contempo le caratteristiche profondamente personali che rispecchiano il proprio modo di pensare e di sentire.

Durante questo periodo emergono numerose crisi evolutive, poiché i bisogni di emancipazione sono accompagnati dai segnali corporei del cambiamento. Perciò questa è considerata la fase di vita più delicata, durante la quale le normali crisi  possono complicarsi in difficoltà più serie, in grado di disturbare il funzionamento fisico, scolastico e sociale.

In alcuni casi i normali bisogni e le difficoltà legate alla ricerca di un’identità indipendente dai condizionamenti dell’ambiente familiare possono deviare verso strade di maggiore sofferenza. Ad esempio, il fisiologico desiderio di fare esperienze nuove e di sfidare i divieti può sfociare nell’abuso o nella dipendenza da sostanze e alcool, oltre che in condotte antisociali; le regolari difficoltà ad accettare il corpo che sta maturando possono condurre a condotte alimentari anomale, come anoressia e bulimia; così come le normali difficoltà ad inserirsi nel gruppo dei coetanei rischiano talvolta di risolversi in ritiro sociale, depressione o bullismo.

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