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Disturbi alimentari

Il cibo è uno degli elementi fondamentali per la sopravvivenza degli esseri umani, in grado di rispondere al bisogno biologico di nutrimento e di appagare desideri di piacere dell’individuo.

Un equilibrato rapporto con il cibo permette di mantenere il corpo sano e forte, godendo allo stesso tempo di quegli aspetti di piacevolezza legati ai sapori, alle consistenze e agli odori degli alimenti che si associano agli aspetti emotivi che colorano l’esperienza degli esseri umani.

Tali caratteristiche possono però trovarsi alla base di una relazione distorta nei confronti del cibo, espressione di una sofferenza psicologica riguardante la stima di Sé e il mondo emotivo interno, in grado di sviluppare sindromi psichiatriche che possono condurre a problematiche fisiche.

In area psicologica i malesseri maggiormente legati alla nutrizione sono tre:

 

Anoressia nervosa: si tratta di una progressiva perdita di peso finalizzata al raggiungimento di una forma corporea eccessivamente esile e magra, attraverso un’importante riduzione dell’alimentazione associata talvolta all’espulsione di ciò che è stato ingerito e/o ad esagerato esercizio fisico.

 

Bulimia nervosa: è caratterizzata dalla presenza di “abbuffate”, ovvero impulsi irrefrenabili a mangiare grandi quantità di cibo in breve tempo, a cui seguono condotte di espulsione  - tramite, ad esempio, vomito o uso di lassativi -  onde evitare un aumento del peso corporeo.

 

Binge eating disorder: definito anche Sindrome da abbuffata incontrollata, comporta la presenza di crisi bulimiche in cui la persona sente l’impellente bisogno di mangiare in maniera esagerata, a cui però non segue un comportamento di espulsione.

Ma queste condizioni non sono le uniche che possono intaccare il nostro rapporto con il cibo. Infatti ansia, depressione o malesseri emotivi più inconsci, possono produrre difficoltà rispetto all'alimentazione e al proprio rapporto con il corpo.

Per questo motivo, anche nei casi di persistente nausea, vomito, disturbi gastrici e intestinali, non spiegabili attraverso esami medici, è importante chiedere un consulto psicologico per stare meglio.

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