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FARMACI PER LA CURA DELLA SOFFERENZA PSICHICA - LA PAROLA ALLA SPECIALISTA

Aggiornamento: 4 lug 2019


Il termine farmacoterapia si riferisce all’assunzione di farmaci per curare uno stato di malattia. Esistono condizioni cliniche che richiedono un trattamento farmacologico: nessuno o quasi nessuno penserebbe mai di poter controllare l’ipertensione arteriosa senza l’uso di un antiipertensivo o di curare un’influenza senza antipiretici e antiinfiammatori o una severa polmonite senza gli antibiotici.



Il cervello è l’organo più importante del sistema nervoso centrale, riceve input dall’interno e dall’esterno del corpo e trasmette segnali che regolano anche le funzioni del nostro organismo. Il legame tra psiche e corpo assume un significato quando si inizia a stare male psicologicamente e questo si ripercuote anche a livello fisico.

Quando un individuo inizia a sentirsi triste, ha crisi di pianto e perde interesse o piacere nella propria quotidianità, è possibile che risenta anche di una sensazione di stanchezza fisica, oppure che il sonno sia disturbato o insufficiente, così come che possa verificarsi una mancanza di appetito o perdita di peso.

È possibile che alti livelli di ansia si accompagnino a sintomi fisici come sudorazione, vertigini, sbandamenti, tachicardia, palpitazione, difficoltà a respirare, sensazione di peso al petto e nodo alla gola. In questi casi è possibile che si giunga a un livello di confusione tale da pensare di perdere il controllo, impazzire o essere sul punto di morire (caratteristiche tipiche dell’attacco di panico).

Inoltre, tensione e angoscia possono determinare sintomi gastrointestinali come nausea, vomito, meteorismo, difficoltà a digerire, reflusso gastro-esofageo. In questo caso le indagini di laboratorio o diagnostiche possono risultare negative, escludendo la presenza di disturbi di tipo organico.

Oltre a ciò, difficoltà di attenzione, concentrazione, difficoltà a ricordare, distraibilità, oppure certi pensieri intrusivi o assillanti possono essere suggerire la presenza di uno stato di ansia eccessivo, oppure depressivo, di una difficoltà adattativa ad un evento vitale stressante e traumatico o di un disturbo ben più grave.

Per questo motivo tali manifestazioni dovrebbero essere interpretate come un campanello d’allarme e condurre ad un approfondimento diagnostico mirato, che solo un professionista della salute mentale, psichiatra o psicologo, può realizzare.

L’utilizzo dei farmaci nella cura della sofferenza psichica può diventare essenziale e necessario laddove la persona stia male, si disperi e soffra tanto da non riuscire più a lavorare, uscire con gli amici, dedicarsi ai propri interessi e stare bene con la propria famiglia. In questi casi la farmacoterapia non è solo indicata per la cura, ma anche per prevenire la cronicizzazione della condizione di malessere.

Prendersi cura della propria mente è un atto di grande coraggio e responsabilità e prendere consapevolezza di “non riuscire a funzionare più come prima” è un passo importante nel percorso di cura. Alcune persone inizialmente riportano difficoltà al pensiero di dover assumere farmaci psichiatrici, ma bisogna ricordare che il nostro cervello è uno degli organi più complessi e delicati del nostro organismo e, come tutti gli altri, merita di tornare a sorridere.


dr.ssa Giulia Bracci


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