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Se tuo figlio dice... “Non mi FIDO!”
I bambini si trovano in una situazione di estrema dipendenza dalle proprie figure di accudimento: i tempi di crescita fisica e mentale impongono questa condizione, per ottenere protezione dal mondo esterno e sostegno nei propri bisogni fondamentali.
Questo li porta a sviluppare un’estrema fiducia negli adulti che li circondano, aiutando ad affrontare il percorso di crescita sotto la guida dai genitori.

Come ogni viaggio che si rispetti, è naturale che anche questo subisca rallentamenti o battute d’arresto, soprattutto durante l’adolescenza, momento in cui i ragazzi devono mettere in discussione gli equilibri stabiliti per trovare la propria identità e il proprio modo di affrontare la vita.
A volte, però è possibile che accada qualcosa anche in un momento più precoce, producendo incomprensioni e crisi che minano la danza del rapporto tra genitori e figli. Questo non accade solamente nelle condizioni di scarso accudimento o maltrattamento, ma anche in situazioni apparentemente innocue.
Un gioco o uno scherzo da parte di un adulto possono aprire una grande ferita in un bambino che non riesce a capirne il significato, facendolo sentire impotente e vittima di una dinamica comprensibile solo tra adulti. In questo contesto è possibile che si sperimenti un primo grande tradimento.
Tradire la fiducia di un bambino è come pugnalarlo alle spalle, perché lui si presenta disarmato e stupito davanti al tradimento di un adulto che lo ha nutrito, accudito e protetto.
Una sofferenza del genere può creare un cambiamento nei figli portandoli a non fidarsi più delle rassicurazioni: a volte si esprime con una grande collera di fronte alle rassicurazioni degli adulti, altre attraverso un distacco silenzioso.
In generale, è bene aprire gli occhi di fronte a cambiamenti improvvisi nelle reazioni dei più piccoli, anche un bambino inaspettatamente ubbidiente può celare una fiducia ferita.